L’agopuntura veterinaria (AV) si esegue mediante l’inserimento di aghi in precisi punti del corpo animale (agopunti). A completamento del trattamento agopunturale possono essere impiegate altre tecniche quali la stimolazione termica degli agopunti (Moxibustione), il Massaggio Cinese (Tuina) o l’elettrostimolazione degli aghi (Agoelettrostimolazione).

Secondo le dottrine classiche della Medicina Cinese, sia il corpo umano che animale sono percorsi da un incessante flusso di energia vitale chiamato Qi, che origina dai principali organi e fluisce lungo un sistema circolatorio di canali detti Meridiani. Quando il flusso energetico è scorrevole ed in equilibrio, l’animale è in salute; se il flusso è insufficiente od ostacolato, l’animale è malato o prova dolore.A livello degli agopunti, lungo i meridiani, il flusso energetico può essere stimolato ristabilendo il delicato equilibrio energetico e favorendo una benefica condizione di salute.

L’agopuntura non presenta effetti collaterali. L’inserimento degli aghi in genere è ben tollerato dall’animale, soprattutto se preceduto da un massaggio. Le reazioni benefiche indotte dall’Agopuntura possono iniziare dopo le prime 2-3 sedute. La risposta al trattamento è molto soggettiva e di solito si effettuano cicli terapeutici di circa 5-6 sedute di circa 30-40 minuti. La maggior parte dei casi clinici necessita di almeno uno o due trattamenti a settimana.

Le patologie che possono essere trattate con successo sono classicamente tutte le patologie algiche, osteomuscolari e locomotorie.

Si ottengono eccellenti risultati anche nelle patologie genito-urinarie, digestive e dermatologiche. Il trattamento con gli aghi è utile anche negli squilibri ormonali, nelle patologie immunomediate, nei problemi dell’apparato respiratorio e nelle patologie comportamentali.

Spesso l’Agopuntura può essere di supporto in problemi cronici nell’ambito della Medicina Integrata o per limitare gli effetti collaterali durante le terapie dei pazienti oncologici.

Inoltre si può prendere in considerazione questa pratica anche per migliorare le performance degli animali atleti e per le patologie dei pazienti geriatrici.